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IL NUOVO STARE ALLE REGOLE
«Made in Italy» significa «qualità e eccellenza », tale dicitura esprime un radicato attaccamento alle origini, un saper fare meticoloso e attento, dove passione, tradizione ed esperienza s’intrecciano all’innovazione e alla creatività per realizzare più che semplice merce dei “pezzi d’arte”, inconfondibili per la cura nella scelta delle materie prime, per l’ingegno, lo stile, l’eleganza, la raffinatezza, per l’attenzione data ad ogni dettaglio che mira a quella ricerca del “bello” da sempre radicata nella cultura italiana.
La questione tutela del patrimonio artistico e culturale, come anche dell’eccellenza italiana nei diversi settori, è oggi più che mai di rilevanza fondamentale per i governanti, che vogliono sostenere l’economia italiana rendendola competitiva nei mercati globali.
Marchi di eccellenza, Dop economy, italian sounding, prodotti BIO, turismo enogastronomico, sostenibilità, patrimonio UNESCO, questi sono alcuni degli argomenti trattati nel: “Il Nuovo Stare Alle Regole”, scritto dalla prof.ssa Grazia Patrizia Platania, Editore Simone, guida gli studenti alla scoperta del nostro patrimonio.
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Il lavoro sportivo “si veste di nuovo” con riforme, modifiche e proroghe
insegnare DIRITTO, rivista di aggiornamento e approfondimento per l’insegnamento del diritto
nella scuola secondaria di II grado, numero 20, pubblicata dall’Editore Simone.
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Gli animali hanno diritti?
L’attenzione al problema “benessere degli animali” si fa sempre più forte, sia
a livello nazionale che europeo e mondiale: sono esseri senzienti e meritano tutela.
L’educazione al rispetto verso gli animali e, in generale, verso l’ambiente deve
essere trasmessa anche a scuola durante le ore di educazione civica.
La prof.ssa Grazia Patrizia Platania ha trattato il tema sul benessere animale,
focalizzandosi su alcune normative, nelle riviste di aggiornamento e approfondimento di Diritto,
numero 16 pubblicate dall’Editore Simone.
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Fallita l'attività di Crudelia Demon... stop alle pellicce!
L’attenzione al problema “benessere degli animali” si fa sempre più forte, sia
a livello nazionale che europeo e mondiale: sono esseri senzienti e meritano tutela.
L’educazione al rispetto verso gli animali e, in generale, verso l’ambiente deve
essere trasmessa anche a scuola durante le ore di educazione civica.
La prof.ssa Grazia Patrizia Platania ha trattato il tema sul benessere animale,
focalizzandosi su alcune normative, nelle riviste di aggiornamento e approfondimento di Diritto,
numero 17 pubblicate dall’Editore Simone.
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Un’esperienza di studio sulla Crittografia
Nei primi anni 2000 il Liceo ha aderito al Progetto Lauree Scientifiche, una serie di azioni
promosse dal Ministero dell’Istruzione e dedicate agli studenti di tutte le scuole
italiane; venivano proposte attività laboratoriali nelle discipline scientifiche cosiddette
“dure”, cioè Fisica, Matematica, Chimica anche al fine di favorire
l’iscrizione di giovani studenti ai corrispondenti corsi universitari. Queste azioni erano
condotte in collaborazione tra l’Università e la Scuola secondaria.
Gli argomenti sviluppati, dal 2005 al 2013, nella nostra scuola, hanno spaziato dalla
Crittografia, alla Dinamica dei Sistemi Fisici, alla Statistica applicata.
Il grande interesse suscitato dalla proposta si è concretizzato nella partecipazione pomeridiana
di decine di studenti alle varie attività, condotte assieme da docenti universitari e docenti
della scuola; la curiosità verso gli argomenti, il livello degli esperti, l’utilizzo di
software dedicato, la metodologia della scoperta e condivisione dei tentativi e delle scoperte,
hanno creato un clima adatto alla comprensione del metodo scientifico. Molti di questi studenti
hanno poi intrapreso una carriera universitaria nei settori sopra citati.
Un effetto non secondario è stata, poi, l’utilizzo e la produzione di materiali relativi ai
corsi, ancora a disposizione della comunità scolastica nella piattaforma Moodle del Liceo.
Quella di seguito è una semplice riflessione sull’esperienza di un docente relativa
all’affascinante tema della Crittografia: un esempio di come la Matematica (in particolare
quella dei numeri primi) sia non solo appassionante ma abbia importanza strategica, tra
l’altro, nei protocolli di sicurezza delle comunicazioni che ogni giorno coinvolgono quasi
tutte le nostre attività.
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Dallo spettro all’atomo: una sequenza di insegnamento apprendimento basata
sull’ “investigazione”.
Questo articolo espone un percorso di Fisica moderna svolto nella classe 5 A LS nell’a.s.
2019-20. L’argomento riguarda il ruolo degli spettri atomici nella costruzione del modello
atomico di Bohr.
Il metodo scelto è l’Inquiring based learning (IBL) basato sull’investigazione. Gli
studenti partono dall’osservazione di un fenomeno, si pongono domande, formulano ipotesi,
le verificano attraverso gli esperimenti e ne discutono i risultati. In questo modo è
l’esperienza diretta la chiave per comprendere i fenomeni e sono gli studenti stessi i
costruttori della loro comprensione del mondo.
In questo percorso gli studenti hanno costruito uno spettroscopio con materiale povero:
cartoncino e reticolo di diffrazione. Hanno utilizzato lo strumento per osservare sorgenti
luminose tra cui lampade spettrali. L’approccio spettroscopico si è prestato bene per
indirizzare gli studenti verso un modello atomico a energia quantizzata. Il percorso ha previsto
lavori di gruppo e pre-test prima del laboratorio, schede di lavoro durante le varie fasi e
lavori di gruppo e post-test al termine.
Il momento più significativo è stato il lavoro di gruppo post laboratorio in cui gli studenti
dovevano interpretare le osservazioni sperimentali e confrontarle con le equazioni del modello
di Bohr.
Il percorso è stato realizzato nell’ambito del progetto “Collabora” del
dipartimento di Fisica dell’Università di Padova. Collabora è costituito da professori e
ricercatori universitari in didattica della Fisica e docenti di scuola secondaria. La
collaborazione e il confronto Scuola-Università hanno lo scopo di migliorare
l’apprendimento della Fisica nella scuola secondaria.
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L’articolo affronta la figura del grande artista collocandolo nel delicato momento storico
di trapasso dall’Età di Lorenzo il Magnifico, nella quale nasce e si forma, a quella degli
albori dell’Età moderna e del Rinascimento maturo, del quale è indiscusso protagonista.
La seconda metà del Quattrocento è per l’Italia un periodo di stasi politica e perdita di
dinamismo, che si traduce in quel particolare clima filosofico e culturale dominato dalla
filosofia neoplatonica.
Questa particolare atmosfera, che caratterizza la cerchia del Magnifico, vede Botticelli come
massimo rappresentante. La sua è un’arte che sostanzialmente elude il problema del
rapporto tra mezzi di conoscenza e realtà, confinandosi nell’esaltazione moraleggiante e
nostalgica di un Antico come Età dell’Oro, dominio del Bello e della Virtù, ma proprio per
questo ormai lontano e irraggiungibile. L’Antico del Magnifico e di Botticelli funge da
compensazione nei confronti di una realtà sentita come deludente e si allontana da quel senso
dell’attualità della riscoperta dei classici e di viva competizione che aveva invece
animato la prima età dell’Umanesimo.
Leonardo, cogliendo il limite del Neoplatonismo fiorentino proprio nella sua natura di
ripiegamento interiore e letterario riporta l’attenzione sulla necessità di un’arte
concreta e sperimentale, capace, se necessario, di tradire la lettera dei modelli antichi per
riproporne lo spirito innovativo. Per far questo approfondisce l’atteggiamento
sperimentale e empirico del suo maestro Verrocchio, cercando non l’uomo ideale ma quello
reale, non l’evocazione ma l’individuo storico. Ne segue una concezione del Bello
diversa da quella neoplatonica e botticelliana, senza rimpianti o tormenti morali. Allo stesso
modo, nel suo riportare l’attenzione sull’esperienza come base di ogni conoscenza,
Leonardo rende più concreta la prospettiva, limitandone il fondamento matematico-geometrico e
sviluppandone invece la dimensione fisica e percettiva. Tutto questo è reso possibile da
un’idea di scienza da intendere non come rivelazione dell’Essere bensì come
metodologia della conoscenza, tanto aperta e progressiva quanto tendenzialmente anti-metafisica.
Sta in questo la sua modernità.
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La Divina Commedia è tra le opere fondanti della letteratura italiana.
Il Liceo scientifico “P.Paleocapa”, che mira ad offrire agli studenti una formazione
di alto livello, ha sempre dato particolare attenzione all’opera di Dante Alighieri.
La prof.ssa G. Patrizia Platania, docente dell’Istituto, nel suo “Il
viaggio di Dante… mitico!”, pubblicato, oggi, dall’Editore Simone per la
scuola, narra le straordinarie avventure vissute dal poeta.
La forma adottata, romanzata e inedita, non ha compromesso, tuttavia, l’attenzione
filologica alla Commedia. Il racconto ricostruisce in maniera fedele, chiara e precisa
l’itinerario del più bel viaggio di tutti i tempi, permettendo di veicolare le critiche
dei commentatori attraverso le riflessioni che il nostro protagonista è portato a fare in ogni
circostanza o situazione vissuta.
È lo stesso Dante, tornato a noi con le informazioni dell’uomo di oggi, che accompagna il
lettore per mano e lo conduce nel mondo dove lui visse, quello concepito nel Medioevo; gli fa
conoscere a fondo i diversi luoghi e le storie dei vari personaggi.
Lo stile è immediato, brioso, sorprendentemente ironico e si presta ad una commedia che tocca la
sensibilità umana sotto diversi aspetti: ora lascia spazio a momenti divertenti, ora a momenti
che scuotono l’animo nel profondo.
Il racconto è accattivante e magnetico perché permette al lettore di immedesimarsi, emozionandosi
per le stesse sensazioni di gioia, sconforto, stupore o dolore provate, passo dopo passo, dal
sommo poeta.
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La violenza di genere è a tutt’oggi un grave problema sociale.
Purtroppo, essa non avviene solo nel mondo reale, ma anche in quello virtuale, dove si ferisce,
si umilia, si degrada la vittima con attacchi verbali, foto offensive della dignità e
irrispettose della privacy. Le conseguenze drammatiche sono risapute, i telegiornali ne
parlano spesso. Educare i giovani al rispetto di sé e del prossimo è compito delle famiglie e
della scuola.
Questo male può essere estirpato solo sensibilizzando i ragazzi su tale problema e istruendoli
sulle leggi che tutelano le vittime di violenza.
La prof.ssa G. Patrizia Platania ha trattato il tema sulla violenza di genere
durante le ore di educazione civica, affrontando lo studio della Legge n. 69 del 19/7/2019 detta
Codice Rosso, come dal suo articolo pubblicato dall’Editore Simone nella sua rivista di
aggiornamento e approfondimento di Diritto.
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La prestigiosa rivista "Physics Education" ha recentemente
pubblicato un articolo che presenta una interessante esperienza didattica svolta nel nostro
Liceo.
L'articolo presenta un percorso di Ottica Fisica svolto dalla professoressa
Maria Rosa Fontolan durante l'anno scolastico 2019-2020 nella classe 4A SA.
La caratteristica interessante di questa unità di apprendimento è l'essere iniziata in
presenza e poi portata a termine in didattica a distanza.
La tecnica del " backward design" utilizzata per la progettazione iniziale del
percorso, ha facilitato la rimodulazione per il proseguimento in DAD. Il metodo di apprendimento
scelto: "inquiry-based learning", ha costituito una sfida per i docenti nel momento in
cui hanno dovuto trasferire a distanza l'approccio di sperimentazione e scoperta. Il lavoro
si è svolto nell'ambito del progetto "Collabora" del Dipartimento di Fisica e
Astronomia dell'Università di Padova. "Collabora" è una comunità costituita da
docenti di scuola superiore, docenti e ricercatori universitari, che si confrontano
e condividono percorsi di didattica della Fisica, oltre alla passione per la materia stessa e
per l'insegnamento.
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Il dialogo del Liceo Paleocapa con la Grande Alluvione, nell'intento di far conoscere ai
nostri ragazzi l'evento più tragico della nostra terra dopo il secondo dopoguerra e quello
che esso ha poi rappresentato, in termini di ripresa e sviluppo, per il Polesine attuale, è
iniziato vent'anni fa, in occasione del Cinquantesimo. Attraverso una continua ricerca,
tutt'ora in corso, da parte di varie scolaresche, che si sono alternate negli anni, con il
coordinamento delle docenti Rosanna Beccari e Maria Chiara Pavani, è stato
reperito un congruo materiale fotografico e documentario, in gran parte inedito, confluito in
tre mostre cittadine (Palazzo Campo, 2002; Pescheria Nuova 2007 e 2011), sempre rinnovate ed in
collaborazione con vari enti ed istituzioni (i Comuni di Rovigo, Arquà Polesine, Crespino e il
Museo delle Acque, Occhiobello, il Comando dei Vigili del Fuoco di Rovigo) e nel volume "La
nostra alluvione. Gli uomini e la terra" (Nike Kai Dike, 2004), disponibile nella
Biblioteca del Liceo. Recentemente il volume è stato "riscoperto" e riproposto in
varie iniziative del Settantesimo della Grande Alluvione: l'ultimo è stato l'evento
mediatico di domenica 14 novembre, a Frassinelle Polesine, che ha rievocato il "Camion
della morte", di cui si è occupato il Tg1 Rai e che andrà in onda il 7 dicembre 2021 in una
puntata speciale di "Parliamone", rotocalco televisivo di Lp Network per TVA Vicenza.
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