Il pomeriggio del 1 gennaio, alle ore 18:26:54 Ut (le 19:26:54 in Italia), un bolide molto luminoso – ossia una meteora particolarmente brillante, generata dalla caduta in atmosfera di un piccolo frammento roccioso di origine asteroidale – ha attraversato i cieli del Nord Italia e ben 8 camere della rete Prisma ne hanno rilevato il passaggio. I dati utilizzabili per i calcoli effettuati dagli esperti di Prisma, coordinati dal prof. Daniele Gardiol dell'INAF di Torino, sono stati quelli raccolti dalle postazioni di Bedonia, Cecima, Felizzano, Loiano, Navacchio e Rovigo che hanno permesso di delimitare la zona di probabile caduta della meteorite confinandola attorno al paesino di Disvetro, pochi km a nord-ovest di Cavezzo, in provincia di Modena.
La postazione di Rovigo, in particolare, è costituita da una telecamera "All-Sky" posizionata sul tetto del Liceo Paleocapa ed appartenente alla rete nazionale di rilevazione "Prisma" di cui il nostro Liceo fa parte grazie all'attività di coordinamento del prof. Gianpaolo Valente.
Il ritrovamento è avvenuto in prossimità dell'area prevista secondo i calcoli effettuati. A confermarlo è stato Romano Serra del Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Bologna, noto esperto e collezionista di meteoriti che si trovava in zona, anch’egli alla ricerca di possibili reperti dopo l’appello lanciato ieri dalla rete Prisma tramite i media. Serra ha già avuto la possibilità di esaminare preliminarmente i campioni rinvenuti e già a prima vista gli è stato possibile confermare che si tratta di frammenti di una meteorite “freschissima”, cioè caduta da pochissimo tempo.
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